Il Limone Interdonato Messina, eccellenza siciliana IGP

Tra i limoni siciliani d’eccellenza c’è l’Interdonato Igp. Viene coltivato nel messinese e prende il nome da chi lo realizzò …

La Sicilia è terra di agrumi. Sono tante le eccellenze di quest’Isola baciata dal sole. Tra queste c’è anche anche il Limone Interdonato Messina IGP. Questo frutto, apprezzato per la sua dolcezza, prende il nome da chi lo ha realizzato.

L’ antica cultivar di limone, ancora oggi coltivata in alcune aree del messinese, è stata ottenuta alla fine del XIX secolo dal colonnello garibaldino Giovanni Interdonato. Ritiratosi a vita privata nella sua dimora di Fiumedinisi il colonnello Interdonato portò avanti la sua passione per l’agrumicoltura creando, tra il 1875 e il 1880, un limone locale da un incrocio tra un cedro e il limone locale chiamato “ariddaru”. Nel suo agrumeto in contrada Reitana di Alì Terme nacque il limone Interdonato, dal sapore delicato e poco acidulo, con una buccia a grana molto fina, differente da altri limoni siciliani. Dalla valle del Nisi l’innesto si diffuse inizialmente lentamente e solo negli anni trenta si registra un vero e proprio salto nella utilizzazione di questa cultivar, quando il rapido e continuo estendersi del mal secco degli agrumi indusse molti agrumicoltori di tutta la zona a sostituire le piante malate con piante Interdonato, resistenti alla malattia.

La coltivazione della cultivar Limone Interdonato si estende dalle zone pianeggianti della costa jonica messinese ai ripidi pendii delle colline sovrastanti il mare.

Quest’area presenta le caratteristiche morfologiche e climatiche più favorevoli alla crescita della pianta. La zona di produzione dell’ IGP “ Limone Interdonato Messina” comprende interamente i seguenti territori comunali della Provincia jonica Messinese: Messina, Scaletta Zanclea, Itala, Alì, Alì Terme, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Fiumedinisi, Pagliara, Mandanici, Furci Siculo, S. Teresa di Riva, Letojanni, S. Alessio Siculo, Forza D’Agrò, Taormina e Casalvecchio Siculo, Giardini Naxos e Savoca.

Il Limone Interdonato Messina IGP, sapore dolce e delicato

Il frutto matura tra settembre e ottobre, in anticipo rispetto agli altri limoni. Una caratteristica che ne consente la collocazione in un periodo di elevata domanda di mercato e l’assenza di prodotti concorrenti.

Per tutelare la pregiata qualità di questo agrume così raffinato, nel 2000 si è ottenuto il riconoscimento del marchio I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta) da parte della Comunità Europea.

Nel Settembre 2014 nasce la Società Cooperativa Agricola Limone Interdonato, grazie all’intraprendenza e all’iniziativa dei produttori che hanno voluto rivalutare commercialmente questa cultivar come “ limone da mangiare” per il consumo allo stato fresco.

Nel Novembre del 2016 nasce il Consorzio tutela Limone Interdonato Messina IGP, viene riconosciuto con decreto del Ministero delle politiche agricole e forestali. Riproduzione riservata

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