Il Parco Archeologico di Solunto e l’antica città ellenistica-romana

Il Parco Archeologico di Solunto si trova a Santa Flavia, nel palermitano, a pochi chilometri da Bagheria. Costituisce una preziosa testimonianza del periodo ellenistico-romano. Continua a leggere…

Antica città ellenistica situata sulla costa settentrionale della Sicilia, sul Monte Catalfano, nel territorio di Santa Flavia (Palermo) Solunto, secondo Tucidide, assieme a Panormus e a Motya (Palermo e Mozia),fu una delle tre città Fenicie, fondate in Sicilia tra l’VIII e il VII secolo a.C.

Un’ipotesi questa ancora non del tutto confermata e in base agli scavi effettuati nel sito è vi è anche l’ipotesi l’antica città abbia avuto quali fondatori i Sicani.

L’avvio delle prime indagini archeologiche nel sito archeologico risale addirittura dal 1825 grazie all’attività della Commissione per le Antichità e Belle Arti costituitasi in epoca borbonica.

La città ellenistico-romana di Solunto, sorta sul promontorio di Sòlanto e distrutta dal siracusano Dionisio I agli inizi del IV secolo a.C., fu ricostruita sulle pendici del vicino Monte Catalfano nel corso del IV sec. a.C. Alla metà del III secolo, in seguito alla prima guerra punica, passò definitivamente sotto il dominio romano.

All’interno il sito vi sono importanti rovine che evidenziano chiaramente l’assetto urbanistico dell’impianto  organizzato secondo i criteri ippodamei. La città fu abbandonata volontariamente dai suoi abitanti a partire dalla fine del II secolo d.C.

La città si dispone in terrazze digradanti sul pendio del Monte Catalfano secondo un impianto regolare chiamato di tipo “ippodameo”, dal nome dell’architetto greco Ippodamo da Mileto.

Da visitare all’interno del sito il c.d. “Ginnasio”, una delle abitazioni più sfarzose della città.Da non perdere anche la visita alle case di Leda, delle Ghirlande, delle Maschere e di Arpocrate. A Nord della città si trova l’Agora, il centro della vita pubblica; il lato lungo occidentale della piazza è occupato da una grande stoà (portico), il monumento principale dell’agorà, mentre nel lato nord si trova la grande cisterna pubblica in cui sono riconoscibili i resti dei pilastri che sostenevano la copertura.

Per raggiungere il sito dalla S.S. 113 Palermo-Messina bisogna deviare al secondo bivio per Santa Flavia immettendosi in via Giovanni Falcone percorrendola fino all’incrocio con la via Collegio Romano, strada di accesso, lato monte, alla zona archeologica.

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