La Festa dello Spirito Santo a Gangi, con 40 Santi
La Festa si svolge a Gangi nell’unico santuario in Italia dedicato alla Spirito Santo con 40 Santi. Continua a leggere…A Gangi, nel palermitano, con la processione dedicata allo Spirito Santo, da quattrocento anni si rinnova un culto plurisecolare che manifesta la profonda devozione di un popolo, quello madonita, verso la terza figura della Trinità.
Nell’unico santuario in Italia dedicato alla Spirito Santo, ogni anni, il lunedì successivo al giorno di Pentecoste, migliaia di fedeli provenienti da tutta l’isola partecipano a questa singolare processione sacra che vede la presenza di circa 40 Santi. In molti raggiungono il Santuario a piedi scalzi. Una devozione rimasta immutata nei secoli e tramandata da famiglia in famiglia.
La processione con 40 Santi
La processione prenderà nel pomeriggio, verso le 16,30, dalla chiesa Madre, posta nella parte alta dell’abitato. Il corteo Sacro raggiunge le pendici del Monte Marone, dove si trova il Santuario dedicato allo Spirito Santo. Durante il tragitto si uniscono alla processione gli altri simulacri, circa 40 appartenenti alle varie confraternite.
Le statue, vere e proprie opere d’arte, raffigurano i principali Santi, frutto della preziosa manifattura di artisti siciliani. Davanti al sacrato del Santuario si svolge poi il momento principale della festa con i fedeli che rendono un omaggio speciale alla terza figura della Trinità con “a cursa e i miracula di santi”.
I fedeli, con sulle spalle i pesanti simulacri, iniziano una corsa, un veloce andirivieni (per tre volte) inneggiando allo Spirito Santo. Uno spettacolo unico per la fatica dei portatori, per il numero dei simulacri e per il rituale durante la corsa dei “Santi”. I fedeli pronunciano la frase: “E gridamu tutti viva San (seguito dal nome del Santo portato a spalla) e lu Spirdu Santu, e la Misericordia di Dia”.
Un rigido protocollo assegna il posto ad ogni statua, secondo un ordine che vede la confraternita più giovane aprire la processione e la più antica, quella del Santissimo Salvatore, chiudere il lungo corteo sacro.
Per Gangi e i gangitani lo Spirito Santo rappresenta il Santo protettore e la Festa è la più importante.
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