Curiosità siciliane

La Fontana di Orione, capolavoro rinascimentale nel cuore di Messina

La fontana di Orione è una bellissima fontana monumentale collocata in Piazza Duomo….

La Fontana di Orione è uno dei simboli più iconici di Messina. Realizzata tra il 1547 e il 1551 dall’artista fiorentino Giovanni Angelo Montorsoli, allievo di Michelangelo, rappresenta un vero e capolavoro della scultura rinascimentale europea. L’opera è collocata nella centralissima Piazza Duomo di Messina. La fontana monumentale si trova accanto ad un altro monumento simbolo della città: l’orologio meccanico e astronomico più grande e complesso che esista al mondo.

Storia della Fontana di Orione

Commissionata dal Senato di Messina, la Fontana di Orione, capolavoro rinascimentale nel cuore di Messina, celebra il mitico fondatore della città: Orione, gigante dalla triplice paternità divina (Giove, Nettuno e Mercurio). Al suo apice si erge Orione, che sorregge uno scudo con lo stemma della città, accompagnato dal fedele cane Sirio ai suoi piedi. La fontana, è un tributo al primo acquedotto cittadino; opera di grande importanza per la città che portava le acque dai torrenti Camaro e Bordonaro. L’acquedotto venne realizzato tra il 1530 e il 1547.

L’arte e l’iconografia della Fontana di Orione

Montorsoli, allievo di Michelangelo, impiegò marmi di Carrara e coinvolse artisti locali per realizzare questa complessa opera. La fontana si Orione, capolavoro rinascimentale nel cuore di Messina, presenta figure di animali marini, divinità fluviali e mostri acquatici in pietra nera. La sua collocazione in piazza Duomo, vicino alla chiesa di San Lorenzo (demolita e ricostruita nel XVI secolo), sottolinea il ruolo centrale nel patrimonio storico e artistico della città.

La struttura piramidale è ricca di simbolismi: in alto, Orione con il suo cane Sirio; sotto, quattro puttini che cavalcano delfini, da cui sgorga acqua, e figure di naiadi e tritoni. La vasca centrale è dodecagonale e ospita statue che rappresentano i fiumi Nilo, Tevere, Ebro e Camaro. Si notano bassorilievi tratti dalle Metamorfosi di Ovidio, con temi di trasformazioni e miti legati all’acqua; dettagli probabilmente arricchiti con il contributo dello scienziato Francesco Maurolico, che compose anche i distici latini incisi sulle statue.

Chi era Giovanni Angelo Montorsoli

Montorsoli nacque a Firenze nel 1507, fu frate Servo di Maria e lavorò con Michelangelo. Oltre alla Fontana di Orione, realizzò importanti monumenti funerari e restaurò il famoso gruppo scultoreo del Laocoonte. La sua opera a Messina rappresenta uno dei massimi esempi di scultura rinascimentale in Italia.

Il Senato messinese apprezzo il lavoro svolto da Giovanni Angelo Montorsoli e commissionò allo scultore una seconda fontana, oggi conosciuta come Fontana del Nettuno.

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