Palermo, la città più araba d’Italia
Alla scoperta di Palermo, la città più araba d’Italia. Continua a leggere…
Raccontare la città di Palermo, capoluogo della Sicilia, è difficile. La città vanta una storia lunghissima e tante opere da ammirare. La Cattedrale del XII secolo con all’interno tombe reali, il bellissimo Teatro Massimo, il Palazzo dei Normanni, palazzo reale risalente al IX secolo. Sono solo alcuni dei simboli della città che ospita anche la Cappella Palatina.
Il grande patrimonio artistico monumentale e le bellezze naturali fanno di Palermo una tappa obbligata da visitare.
Palermo è anche tradizioni, folclore e naturalmente cibo. In particolare in questa bellissima città siciliana è possibile gustare una cucina semplice, con i piatti dello street food. Chi non conosce il pane con le panelle, le arancine o il “pane ca meusao”.
Una storia lunga quella della città come evidenziano i graffiti della Grotta dell’Addaura che confermano la presenza dell’uomo già nella preistoria.
Una città nota anche per essere stata crocevia di diverse culture mediterrane, in particolare quella araba. Al governo della città arrivarono poi i Normanni che fecero vivere un momento di splendore alla città diventata centro culturale e politico.
Ancora oggi, mille anni dopo, i segni di questo passato multietnico è visibile al visitatore. Non solo nei monumenti architettonici ma anche nella cultura e nella gastronomia. A causa delle tantissime dominazioni che si sono succedute Palermo ha cambiato molti nomi: Mabbonath, Zyz, Panormos, Panormus, Balarm, Balermus e infine quello attuale, Palermo.
Cosa vedere a Palermo
Una visita in città deve certamente iniziare dalla visita del teatro Massimo. Si trova in pieno centro cittadino ed è facilmente raggiungibile dalla stazione ferroviaria. Il treno è il miglior modo per raggiungere la città siciliana. Purtroppo infatti la viavilità cittadina lascia a desiderare come molte città del sud. Il traffico e il degrano di alcune zone di periferie sono le pecce maggiori di questa città. In attesa di vedere dei miglioramenti godiamoci i tesori della capitale siciliana.
Potete vedere i “quattro canti”, la piazza Pretoria o della vergogna (nella foto), il teatro Politeama. Ricordate di gustare le tante pietanze locali e poi, approfittando delle condizioni meteo spesso favorevoli, fatevi una passeggiata sul lungomare della città.
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