Curiosità siciliane

Il faro di Capo d’Orlando tra i fari siciliani del progetto nazionale “Paese-Fari”

Ecco i fari che rientrano nel progetto che prevede la gestione da parte dei privati. tra questo anche quello di Capo d’Orlando.

Il faro di Capo d’Orlando (nella foto di copertina), simbolo della città paladina, andrà ai privati. Il Comune paladino le ha tentate tutte per poter partecipare alla gara che si volgerà nei primi giorni di gennaio 2018 per l’affidamento in concessione ma la risposta da Roma è stata categorica “ possono partecipare solo i privati”.

Il simbolo di Capo d’Orlando (Messina), il faro, fa parte del progetto Paese-Fari che nel corso di due anni ha assegnato 24 strutture. 9 fari con il primo bando 2015 e 15 nel 2016, tra fari, torri ed edifici costieri. Lo Stato, dalle concessioni di queste strutture incasserà complessivamente 760.000 euro ell’anno (15 milioni nell’intero periodo di concessione) con un investimento da parte dei privati di 6 milioni nel 2015 e di 11 milioni nel 2016, per un totale di 17 milioni di investimenti diretti e una ricaduta economica complessiva di 60 milioni. Sono dati forniti direttamente dal Demanio che aggiunge la positività dei risvolti occupazionali. Il settore conterà nuovi 300 operatori economici.

L’iniziativa “Paesi-fari” è arrivata alla terza edizione ed il faro orlandino è una di quelle otto strutture in gestione a Difesa Servizi S.p.A che andrà il prossimo anno a privati. Le altre strutture sono: in Toscana a Porto Santo Stefano (GR) il faro di Punta Lividonia, in Calabria il faro di Punta Stilo, vicino Reggio Calabria, il faro di Punta Alice, vicino a Crotone, e il faro di  Capo Rizzuto a Isola Capo Rizzuto (KR); in Sicilia ci sono il faro Dromo Caderini a Siracusa, il faro Punta Marsala sull’isola di Favignana (TR) ed il faro Punta Omo Morto a Ustica (PA) oltre quello di Capo d’Orlando. A questi si aggiungono altri 9 beni, in gestione all’Agenzia del Demanio e sono nella Laguna di Venezia, l’Isola di San Secondo e l’Ottagono di Ca’ Roman, in Liguria a Camogli (Ge) il faro Semaforo Nuovo, sul promontorio di Ancona il faro del Colle dei Cappuccini; in Puglia la Torre Monte Pucci a Peschici (FG) e la torre d’Ayala a Taranto mentre in Calabria la Torre Cupo di Corigliano Calabro (CS). Poi il faro di Riposto ed il faro di Capo Santa Croce ad Augusta (SR).

Il faro di Capo d’Orlando, la cui costruzione risale ai primissimi anni del ‘900, ha una superficie di 893 metri quadrati. Potranno partecipare alla gara che scade il 19 dicembre prossimo, società ed aziende che hanno per scopo attività turistiche, ricettive, ristorative, ricreative, didattiche e promozionali. Il periodo della concessione è sarà diciannove anni. (Articolo di Franco Perdichizzi – Gazzetta del Sud).

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