La Grotta della Zà Minica
Il nome della cavità Zà Minica, secondo tradizione, si riferisce ad una vecchia donna che vi praticava la stregoneria …
In Sicilia tra le grotte abitate prima da estinti animali pleistocenici e poi dall’uomo vi è quella chiamata Zà Minica, situata sul versante orientale del Monte Colombrina, tra Capaci e Torretta. Qui sono state scoperte numerose tracce di frequentazioni preistoriche, tra queste una piccola incisione zoomorfa parzialmente coperta da breccia ossifera.
Un sito che attira anche per il suo nome particolare. Secondo tradizione il nome della cavità si riferisce ad una vecchia donna chiamata Zà Minica, che in questo luogo vi praticava la stregoneria. Come detto il sito è conosciuto per essere stato un importante deposito di fauna pleistocenica, oltre che un luogo abitato dall’uomo del Paleolitico che ha lasciato, sulla nuda roccia all’ingresso dell’antro, un bovide graffito da zagaglie, in stile naturalistico. Molto del materiale individuato all’interno della grotta è affluito al Museo di Paleontologia.
Anche il vicino riparo della Zà Minica ha restituito tracce dell’uomo della Preistoria: un cervo inciso rappresentato di profilo e due figure in pittura, rappresentanti rispettivamente un uomo ed un motivo vascolare, forse una “fiasca”. (Foto BCsicilia)






