Alla scoperta di Geraci Siculo, nelle Madonie
Tra i borghi da visitare nelle Madonie c’è Geraci Siculo, fa parte del Circuito Turistico Bella Sicilia.
Il paese di Geraci Siculo, situato nel cuore delle Madonie, arroccato su un rilievo ad oltre 1.000 m.s.l.m., è un piccolo gioiello da visitare. La storia di questo borgo senza tempo, tra i più belli di Sicilia e d’Italia, è legata a quella dell’antica e potente famiglia ligure dei Ventimiglia.
Il comune del Palermitano, custode di diversi beni artistici e storici, è promotore di eventi, iniziative e attività, è esempio di vivibilità e accoglienza. Per tali ragioni è entrato a far parte del Circuito Turistico Regionale “Bella Sicilia”.
Geraci Siculo è un luogo attraente, curato ed estremamente piacevole da vivere e visitare.
Geraci siculo, sulle pendici delle Madonie
Geraci Siculo è uno splendido borgo sulle pendici delle Madonie. Il suo centro storico è caratterizzato da casette in pietra, antiche chiese e i ruderi del castello medievale.
Il carattere del paese e dei suoi abitanti è fatto di semplicità, rispetto, sincerità, nobiltà d’animo, operosità e attaccamento alle proprie tradizioni.
Il comune del Palermitano è stato al centro delle vicende storiche, politiche e culturali della Sicilia. Visitarlo è come fare un viaggio nel passato e nel cuore dell’Isola e regala un ampio panorama sulle campagne siciliane e sui monti delle Madonie.
Ricca di storia, natura, monumenti e prelibatezze gastronomiche, questa luminosa cittadina di montagna, ha un impianto urbanistico medievale, fatto di strette stradine, vicoli e cortili sorprendenti.
Le origini di Geraci Siculo
La storia di questo borgo è molto antica. Le diverse dominazioni che si sono susseguite hanno lasciato varie testimonianze architettoniche e culturali.
Le prime informazioni sulla cittadina risalgono al VI secolo a.C., quando i greci arrivano nelle madonie. Il nome del paese è di origine greca, deriva da “Jerax” (avvoltoio) e si riferisce al luogo fortificato dove sorge, su una rocca impervia sorvolata da uccelli rapaci.
Nel 241 a.C. è un borgo fiorente, ma notizie più approfondite si hanno a partire dall’840 d.C., quando i saraceni lo conquistano, facendolo divenire uno dei centri più importanti della Sicilia interna. Nell’XI secolo si insediano i normanni, nel 1063 Geraci diviene una Contea e nel 1252 la sua storia si lega a quella della dinastia dei Conti di Ventimiglia, famiglia che la dominerà a lungo e avrà per essa un ruolo determinante. A partire dalla fine del ‘500, il declino dei Ventimiglia segna anche quello del borgo di Geraci Siculo, che negli anni successivi vive un’evoluzione simile a quella di altre cittadine dell’entroterra siciliano.
Oggi Geraci è un paese vivo e dinamico, proiettato verso il futuro e legato alla sua storia.
Geraci Siculo e i Ventimiglia
Tutto a Geraci Siculo parla della sua appassionante storia, a partire dalle stradine che portano, nel punto più alto del borgo, ai ruderi del Castello dei Ventimiglia. Nello stesso luogo sorge la trecentesca piccola Chiesa di Sant’Anna. Nelle vicinanze si trovano anche la Chiesa di San Giacomo ed il famoso e maestoso Bevaio della Santissima Trinità.
Nella piazza principale del paese, Piazza del Popolo, si erge la Chiesa Madre di Geraci Siculo, la Chiesa di Santa Maria Maggiore e si affacciano la Falconiera e la settecentesca Chiesa del Collegio di Maria.
Sono molti gli altri splendidi edifici religiosi sparsi per il borgo madonita.
Un’attrazione imperdibile è il Salto dei Ventimiglia, una struttura in vetro e acciaio, che consente di ammirare il paesaggio mozzafiato sottostante e rievoca un episodio importante della storia dei Ventimiglia di Geraci.
Cosa vedere
Al di fuori del centro abitato sorgono l’ex Convento dei Cappuccini, sede del Museo etnoantropologico di Geraci Siculo, la chiesetta di Santa Maria della Cava, immersa nel bosco, ed il Parco Regionale delle Madonie, di particolare interesse naturalistico.
Tra i vari eventi organizzati a Geraci Siculo, è da non perdere la “Giostra dei Ventimiglia”, rievocazione storica della presenza della nobile e potente famiglia dei Ventimiglia e di un passato avvincente. Ma sono molte le feste sentite nel borgo madonita.
Assolutamente da provare anche i piatti e i prodotti tipici di questo territorio, come i formaggi, la carne, l’olio, le olive, i pomodori essiccati al sole, la “pittrina ca fasola”, il ragù di castrato, le cassate ripiene, i biscotti o l’eccellente Crema di Ricotta.
Nei dintorni
Il paese di Geraci Siculo dista circa 110 km da Palermo e 180 da Messina. Da qui si può partire per un’escursione nel meraviglioso Parco delle Madonie, nel quale si trova immerso e per raggiungere la costa settentrionale della Sicilia e famose località turistiche balneari, come Cefalù, o le aree interne dell’Isola e gli splendidi paesi vicini dell’Itinerario Madonie del Circuito Turistico Regionale “Bella Sicilia”. A pochi chilometri è possibile visitare anche altri borghi madoniti come Gangi, Petralia Soprana, Petralia Sottana e Bompietro. Riproduzione riservata
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