Geraci Siculo, scrigno di storia nelle Madonie

Geraci Siculo, borgo delle Madonie, è stato crocevia della storia siciliana….

Geraci Siculo, piccolo ma importante paese delle Madonie, è un prezioso scrigno di storia Siciliana. Il borgo, situato nel palermitano, è stato crocevia della storia, delle conquiste delle egemonie, o per dirla in termini più attuali “della vita politico-amministrativa” della intera Sicilia.

L’Amministrazione comuale, guidata dal Sindaco Luigi Iuppa, ha deciso di aderire al Circuito Turistico Regionale “Bella Sicilia” per puntare su una forte attività di comunicazione mediatica e far conoscere il caratteristico borgo anche al di fuori dei confini regionali. Il paese fa parte anche dei Borghi più Belli d’Italia e dei Comuni Fioriti d’Italia.

Cosa vedere a Geraci Siculo

La prima sensazione che si avverte arrivando o solo transitando per Geraci Siculo è quella di estremo ordine e pulizia. In tal senso ogni anno l’amministrazione lancia un concorso comunale per abbellire vicoli e quartieri con fioriture. Un evento di forte richiamo è la “Giostra dei Ventimiglia” rievocazione storica della presenza della nobile e potente famiglia italiana dei Ventimiglia. Di particolare interesse anche la suppellettile liturgica custodita nel museo ecclesiastico parrocchiale tra cui un reliquiario della metà del trecento realizzato da un orafo pisano su commissione di Francesco Ventimiglia.

Chissà come sarebbe cambiata la storia della Sicilia se proprio a Geraci non ci fosse stata la disfatta. Una storia avvincente quella della morte di Francesco dei Ventimiglia e con esso dell’egemonia della potente famiglia. Merita sicuramente un approfondimento ma sintetizzando si riassumere in questi punti chiave: Francesco Ventimiglia succeduto al nonno Enrico aveva determinato una forte espansione territoriale della famiglia arrivando a conquistare terreni fino all’attuale Castelbuono dove fece edificare il Castello. Poi arriva il matrimonio con Costanza Chiaromonte che però venne ripudiata perché non poteva avere figli quindi eredi. Decisione che provocò le ire di Giovanni II Chiaromonte fratello di Costanza, seguirono scontri che portarono Francesco a fuggire a Napoli. Successivi eventi portarono il Sovrano Pietro II ad una condanna a morte per tradimento, seguirono scontri fino all’assedio di Geraci. Francesco di Ventimiglia rimasto debole nella sua dimora decise di chiedere aiuto ai suoi vassalli che però nel frattempo non erano più disposti a morire per lui, a quel punto decise di uscire dal castello e secondo la leggenda piuttosto che morire per mano dei nemici, preferì spronare il suo cavallo e lanciarsi nel vuoto da un’altura.

In quel preciso punto nel 2014 è stata inaugurata una passerella in sospesa nel vuoto completamente in vetro, ivi compreso il pavimento che permette di osservare tutta la vallata madonita completamente sospesi vuoto anche da sotto i piedi.

Scopri Geraci Siculo anche sul sito dell’associazione Vivo in Sicilia e sui social del gruppo Comunicare24 by OndaTv

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