Dagli Stati Uniti a Cefalù per studiare e fare cinema
I ragazzi provenienti dallo Utah hanno dichiarato di essere entusiasti di Cefalù e dei dintorni. Esperienza indimenticabile…
Un gruppo di studenti provenienti dalla università dello UTAH, stato americano occidentale, ha scelto Cefalù per realizzare alcuni lavori cinematografici. Gli studenti sono capitanati dalla professoressa Giuliana Marple, dinamica e competente docente di origini italiane addirittura cefaludesi.
Il corso prevede alla fine la realizzazione di un cortometraggio, a cura di ogni studente, su una storia scritta dagli stessi allievi. Tutti i cortometraggi saranno proiettati nella sala del cinema di Francesca di Cefalù in una serata aperta anche al pubblico.
Il programma si svolge in circa cinque settimane nelle quali gli studenti frequentano lezioni inerenti al loro percorso di studio dell’Università’. I ragazzi e i docenti alloggiamo in appartamenti e vivono in maniera indipendente nella città di Cefalù.
Le lezioni sono tenute da due docenti, Sonia e Miriam Albert Soriano, sorelle gemelle, ed hanno come argomento le tecniche di montaggio, con l’utilizzo del software adobe premiere, regia, sceneggiatura, riprese audio, trucco, e tutto quanto necessario per la realizzazione di un cortometraggio.
Durante la permanenza a Cefalù, gli studenti dovranno quindi acquisire padronanza con tutti gli strumenti tecnici, comprese varie macchine da ripresa, fotocamere digitali, videocamere, e quindi realizzare il loro prodotto finito, a cui le docenti daranno poi un voto.
I 10 ragazzi provenienti da diversi stati degli USA e tutti frequentanti l’Università dello UTAH che ha sede Salt Lake City, si sono subito ambientati ed hanno dichiarato di essere entusiasti di Cefalù e dei dintorni. In particolare hanno apprezzato l’accoglienza della popolazione, la possibilità di passeggiare tranquillamente per le strade di Cefalù a qualsiasi ora del giorno e della notte, la generosità della gente, la disponibilità .
“Cefalu’ – ha dichiarato la Professoressa Marple – si e’ dimostrata un perfetto palcoscenico per questo programma di studi all’estero. Grazie alla grande disponibilità dell’ufficio turistico regionale (Unità operativa di Cefalu’) di diversi collaboratori locali, del Comune di Cefalù, studenti e docenti dell’Universita’ dello Utah hanno avuto l’opportunita’ di sentirsi a casa, una casa tutta siciliana, ricca di amicizie sincere, di sorrisi, e un calore inaspettato e apprezzato immensamente. Ma ci tengo a sottolineare l’importanza avuta in tutta la vicenda da due persone, Domenico Maccarone e Massimo Raimondi, che con il loro entusiasmo, la loro competente collaborazione ed il loro supporto, mi hanno convinto che questa era la scelta giusta. Un ringraziamento particolare va anche al Preside e a tutto il personale docente del Liceo Classico Mandralisca, che ci hanno dimostrato una sensibilità e disponibilità fuori dal comune. E naturalmente alla famiglia Di Francesca per averci messo a disposizione la loro storia e la loro sala cinematografica.
Ringrazio anche l’amministrazione comunale di Tusa per l’accoglienza dimostrataci durante la nostra visita a Tusa ed al sito archeologico di Halaesa, due posti bellissimi che ci proponiamo di tornare a visitare. Ringrazio il Preside, il personale, i ragazzi tutti, del liceo artistico regionale “Ciro Michele Esposito di Santo Stefano di Camastra, il titolare ed il personale della Ditta Colorcotto Ceramiche di Santo Stefano, per la loro simpatia e disponibilità”.
Una esperienza, questa degli studenti americani venuti dallo UTAH a Cefalù, che dimostra come iniziative semplici, come quella in essere, realizzate senza clamori, senza sprechi, senza sventolio di bandiere politiche, a costo zero per le amministrazioni, ma che, al contrario smuovono l’economia in periodi non di altissima stagione, possano diventare uno dei propulsori di ulteriore sviluppo turistico per la Sicilia, e potrebbero essere un esempio da imitare ed applicare anche in altri luoghi.
Citiamo anche i nomi dei ragazzi: Camille, Stephanie, Brady, Cade, Wilson, Zoe, Jack, Katie, Samuel, Malaina.






