A Enna nasce il Museo del Mito

Il mito di Demetra e Kore raccontato in realtà virtuale a Enna…

Nasce ad Enna il Museo del Mito, un progetto ideato per valorizzare l’area di Rocca di Cerere, dove anticamente sorgeva il tempio dedicato a Demetra. Il museo racconta ai visitatori storia e miti del territorio grazie alle tecnologie multimediali

Attraverso le più moderne tecnologie digitali vengono raccontate la storia, il patrimonio artistico e le tradizioni popolari di Enna, a partire dal mito e dal culto di Demetra e della figlia Kore: anticamente nella città siciliana sorgeva un tempio dedicato alla dea delle messi, precisamente sulla Rocca di Cerere, ai piedi del nuovo museo.

Il museo è collocato negli spazi de “i Capannicoli”, struttura rurale restaurata dal Comune di Enna a pochi passi dal Castello di Lombardia. Qui lo spettatore può conoscere la storia e i miti del territorio attraverso proiezioni video immersive, animazioni e audio 3D.

Il Museo del Mito. Un percorso immersivo alla ricerca di Persefone

Tra video arte e racconto cinematografico – nel segno della contaminazione tra i generi – il Museo multimediale del mito di Enna è un progetto della start up culturale Sarterìa, curato da Francesca Mezzano, produttore esecutivo, e con interventi creativi di Ligama, lo street artist che ha tradotto in codici visivi quelli che sono segni, simboli e volti del mito provenienti dallo sterminato patrimonio archeologico dell’arte greca, matrice della cultura europea.

Avvolti dalle immagini, dalle musiche e dai colori della natura ci si immerge nella narrazione partecipando alla disperazione di Demetra alla ricerca della sua Persefone. La dea dell’agricoltura – che ridusse la Terra alla siccità fino a quando non le avessero restituito la figlia -, scenderà nell’Ade e poi ritornerà alla luce. Un viaggio tra le stagioni, il tempo, il mistero della Natura e il ciclo della vita. Appena quindi minuti per uno storytelling affascinante con il contributo di grandi professionisti di questa nuova concezione di museo del Terzo Millennio che, con la multimedialità, contamina i generi.

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