Il Parco Archeologico di Naxos alla BMTA

Il ventennale della BMTA nell’area archeologica di Paestum in Grecia. Continua a leggere…


La partecipazione alla BMTA (Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico) del Parco Archeologico di Naxos, sottolinea il direttore Vera Greco è «un’occasione per dar vita ad una rete di collaborazioni senza la quale è impossibile competere per offrire valide proposte sul mercato della cultura e del turismo».

«La prima partecipazione del Parco Archeologico di Naxos alla BMTA ha come obiettivo – prosegue il direttore Vera Greco –  rinsaldare i legami tra i comuni compresi nel Parco, in modo da dar vita ad una rete di collaborazioni senza la quale è impossibile competere per offrire valide proposte sul mercato della cultura e del turismo».

Il Parco archeologico di Naxos è presente alla XX Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum all’interno di uno spazio espositivo insieme ai comuni di Francavilla, Giardini Naxos e Taormina, alla Fondazione Taormina Arte e alla società “The Key”. Oltre al tradizionale materiale promozionale viene proiettato un video che mostra ai visitatori le bellezze archeologiche e naturalistiche del territorio. «Il Parco Archeologico – sottolinea il direttore Vera greco – si declina in una serie di realtà complementari e straordinarie non in concorrenza tra loro: il Teatro Antico, Naxos, Isolabella , Francavilla e Villa Caronia sono sfaccettature di un unico diamante che può e deve costituire per il territorio la risorsa principale, sulla quale fondare le politiche di reale destagionalizzazione, coprendo l’intero anno e funzionando proprio come un cuore pulsante del territorio, che alimenta la linfa vitale, innervando nuovi circuiti virtuosi e quindi produttivi».

Paestum, nome latinizzato del termine Paistom, è un’antica città della Magna Grecia chiamata dai fondatori Poseidonia.

La BMTA si conferma anche quest’anno un evento di straordinaria importanza nel suo genere. Un’opportunità di approfondimento e condivisione su temi dedicati al turismo culturale e al patrimonio archeologico ma anche un’occasione di confronto per addetti ai lavori, operatori turistici e culturali, viaggiatori e appassionati. Il successo dell’iniziativa è confermato dal supporto di organismi internazionali quali UNESCO e UNWTO (le Nazioni Unite della Cultura e del Turismo) oltre che da 10.000 visitatori, 100 espositori di cui 25 Paesi esteri, circa 60 tra conferenze e incontri, 300 relatori, 30 buyers da 8 Paesi europei, 150 operatori dell’offerta, 100 giornalisti accreditati.

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