Petralia Soprana, il paese dei panorami senza confini

Alla scoperta di Petralia Soprana, delizioso borgo delle Madonie …

Tra boschi, campi coltivati, pascoli, e un po’ di macchia mediterranea scopri Petralia Soprana, il comune più alto della provincia di Palermo a 1147 metri di altitudine.

La natura incontaminata e protetta del Parco delle Madonie fa da cornice al Borgo più bello d’Italia del 2018. Conosciuta come Petra, città sicana, passò sotto la dominazione romana diventando una delle maggiori fornitrici di grano di Roma. Durante il medioevo vari popoli si susseguirono nel territorio, tra gli altri, vandali, bizantini e islamici e successivamente i normanni. In seguito venne fortificata, ed assunse l’aspetto che conserva ancora nel XXI secolo, con il castello, le torri ed i bastioni, con l’edificazione di diverse chiese.

Il belvedere di Petralia Soprana e il suo ricco centro storico

Due occhi non bastano per racchiudere in una sola immagine la bellezza di Petralia Soprana e i suoi panorami, che abbracciano buona parte della Sicilia.

L’alba e il tramonto sono un tripudio di colori e quando arriva la nebbia il paese diventa una nave che naviga nei mari del cielo. Uno spettacolo unico e inimitabile offerto dalla natura e da Petralia Soprana autentico balcone della Sicilia da dove lo sguardo cattura l’Etna e il paesaggio di Enna, Caltanissetta Palermo ed Agrigento.

Il bellissimo centro storico

L’interno del centro storico è un intreccio di vie e viuzze, slarghi con palazzi nobiliari e piazze, chiese di estrema bellezza come il Duomo dedicato ai Santi Apostoli Pietro e Paolo, che ospita il primo dei trentatrè crocifissi scolpiti da Frate Umile, e colpisce il visitatore per via dei due campanili, uno quattrocentesco e l’altro settecentesco, collegati da un portico di 18 colonne realizzate dai fratelli Serpotta.

Affascinante è la Chiesa di Santa Maria di Loreto, antica fortezza trasformata in chiesa dai carmelitani scalzi e rifatta nel 1750 con pianta a croce greca e facciata barocca con sculture dei Serpotta. Particolare la Chiesa del Santissimo Salvatore con pianta ellittica e otto pilastri che sorreggono la cupola. Sulla Piazza del Popolo, la principale, che ospita un monumento in bronzo di Antonio Ugo, dedicato ai caduti di tutte le guerre, si affacciano il municipio in stile neogotico e diversi palazzi storici, ricchi di affreschi al loro interno. Non manca il museo etnoantropologico visitabile tutti i giorni e l’esposizione degli ori nella Chiesa Madre.

Gli eventi nel borgo madonita

Tanti gli appuntamenti durante anno e tra questi il Presepe d’Incanto unico nel suo genere per essere realizzato con video mapping e il ferragosto che propone al visitatore la degustazione di piatti tipici e l’affascinante rievocazione del Matrimonio Baronale, celebrato il 15 agosto 1700, con sfilate in costumi d’epoca e gruppi folkloristici internazionali e locali: gli Stendardieri che fanno volteggiare nel cielo i loro labari dedicati alle confraternite di Petralia Soprana e il gruppo della cordella “U Rafu” Terra del Sale che intrecciano cordicelle di vari colori.

Uscendo dal centro storico non si può fare a meno di raggiungere la miniera di salgemma, sita a Raffo, dove, nel ventre della terra, è possibile ammirare oltre al sale che si è creato sei milioni di anni fa le sculture di salgemma esposte nel MACS (museo di arte contemporanea sottosale) realizzate durante la Biennale di scultura che ha superato la quinta edizione. Per le innumerevoli presenze artistiche e architettoniche Petralia Soprana si conferma città d’arte.

Il comune rientra nel circuito nazionale dei Comuni Fioriti. Insieme a lui anche Forza d’AgròGangiGeraci SiculoMongiuffi Melia, Pettineo, Santo Stefano di Camastra, Sinagra, Terme Vigliatore, Tusa.

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