Il Parco Astronomico più grande del Sud Italia è in Sicilia

A pochi chilometri da Isnello (Palermo), piccolo paese di 1.500 abitanti, è stato realizzato un grande polo astronomico di importanza mondiale. Continua a leggere per vedere i video…

Nelle Madonie, a circa 15 chilometri in linea d’aria dal monte Mufara, è stato inaugurato il Centro Internazionale delle Scienze Astronomiche “Gal Hassin“,(antico nome del paese che significa fiume freddo).

Il Centro Internazionale delle Scienze Astronomiche è un polo della didattica e della divulgazione dell’astronomia.

Unico in Sicilia e nel Sud Italia il Centro vanta un planetario digitale con cupola di 10 metri di diametro e 75 posti, una terrazza osservativa con cupola mobile con ben 12 strumenti di osservazione, un radiotelescopio con una parabola di 2,3 metri e un laboratorio astronomico all’aperto composto da vari orologi solari, quali il Cerchio di Ipparco, il Plinto di Tolomeo, la Rosa dei venti, e vari exhibit.

All’interno del Parco Astronomico vi sono anche un mappamondo monumentale, un planisfero e un laboratorio solare e sale didattiche interattive con l’esposizione dei principali tipi di meteoriti.

 

L’idea di realizzare il Parco Astronomico delle Madonie a Isnello nasce negli anni ’90, a seguito di osservazioni del cielo fatte dall’O.R.S.A., associazione di astrofili di Palermo. La zona da tempo è punto di riferimento per l’Agenzia spaziale italiana e per gli studiosi del cielo e delle stelle.

L’idea di costruire l’osservatorio in quest’area delle Madonie nasce dalle favorevoli condizioni di visilità del cielo grazie all’assenza di fonti luminose. Inoltre, evidenziano gli studiosi, qui un terzo delle notti sono “fotometriche”, significa che per almeno sei ore di seguito il cielo è sereno. Vedi il video…

La comunità scientifica internazionale è molto interessata al nuovo Parco Astronomico siciliano e l’Agenzia spaziale italiana sembrerebbe intenzionata a montare su monte Mufara, a fianco del telescopio gigante del Gal Hassin, il prototipo dell’innovativo fly-eye, strumento della classe 1 metro a grandissimo campo, che servirà per dare la “caccia” agli asteroidi potenzialmente pericolosi per la Terra e per l’osservazione dei cosiddetti detriti spaziali.

Se il progetto dovesse realizzarsi, il Gal Hassin diventerebbe uno dei più importanti osservatori europei e mondiali.

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