Capo d’Orlando nella graduatoria delle città più popolose della provincia di Messina

Nella graduatoria provinciale nella quale ora Capo d’Orlando è al terzo posto dopo Barcellona e Milazzo. Continua a leggere…

Lenta, ma inesorabile, la scalata di Capo d’Orlando nella graduatoria delle città più popolose della provincia di Messina, ha compiuto un altro sorpasso e dopo Sant’Agata di Militello ecco che si è posizionata prima di Patti. I dati Istat aggiornati al 1 gennaio 2018 contabilizzano per la città paladina 13.320 residenti contro i 13.266 di Patti.

Un saldo attivo nei confronti dei “cugini” pattesi di 54 residenti mentre già prima la città paladina aveva superato Sant’Agata di Militello che al 1 gennaio 2018 ha totalizzato, sempre secondo i dati Istat ( vedi Tuttialia guida ai Comuni, alle provincie ed alle eegioni d’Italia) 12.393 residenti. Nella graduatoria provinciale nella quale ora Capo d’Orlando è al terzo posto dopo Barcellona e Milazzo, senza contare il capoluogo di provincia e cioè Messina, al sesto posto e prima di Sant’Agata di Militello, troviamo Lipari con 12.819 residenti. Immutate la seconda e terza posizione con Barcellona e Milazzo, rispettivamente con 41.389 e 31.231 residenti.

Dopo Sant’Agata di Militello nelle prime dieci posizioni, troviamo all’ottavo posto Taormina con 10.872, Santa Teresa Riva con 9.403 e Giradini Naxos con 9.337 residenti. Quest’ultima città è seconda nella classifica per densità di abitanti nel territorio per km quadrato, ben 1158. La prima in provincia è Torregrotta mentre nei Nebrodi è Capo d’Orlando con 923 abitanti per chilometro quadrato di territorio. I Nebrodi hanno anche il record di Floresta, comune che con 15 abitanti per km quadrato è al primo posto per la minor densità abitativa, solo 15 abitanti. La vivibilità della città paladina, con un lungomare di undici chilometri ed un’isola pedonale, vero fiore all’occhiello, sono certamente le attrazioni che inducono molta gente a sceglierla per viverci. Se poi aggiungiamo che la città è fuori dalle vie di comunicazioni più trafficate, come la statale 113 che transita a monte, lontano dal Centro, le motivazioni aumentano ancor di più.

La città paladina come Sant’Agata o Patti, non ha uffici distrettuali ( Inps, Inail, Agenzia delle Entrate) né ospedali, né comandi delle forze dell’ordine o tribunali e giudici di pace, eppure sono tanti gli impiegati dei paesi dell’hinterland orlandino che scelgono la città paladina per dimorarvi. Ed a proposito di dimora si calcola che a Capo d’Orlando, città che come dicevano ha una popolazione ufficiale di 13.320 persone, i residenti sarebbero almeno quattordicimila, quindi quasi mille in più rispetto all’anagrafe. Dati questi confortati dalla riscossione dell’Imu e quindi dall’accertamento di seconde case, molte delle quali sono occupate stabilmente mentre altre durante l’estate od i periodi vacanzieri. Nonostante l’aumento della popolazione Capo d’Orlando soffre maledettamente un organico municipale fermo ad almeno venti anni fa. Il Corpo dei Vigili urbani, per esempio, è uno degli Uffici che risente di più della carenza d’organico con disagi evidenti su tanti servizi compresio quello del controllo della viabilità cittadina. Con l’attivazione del porto di San Gregorio e quindi con un rilancio dell’economia cittadina, le previsioni sono di un’ulteriore incremento demografico già dal prossimo anno. (Articolo di Franco Perdichizzi, giornalista OndaTv e Gazzetta del Sud).

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