Palazzolo Acreide, città d’arte e sito Unesco
La città di Palazzolo Acreide fa parte dei borghi più belli d’Italia ed è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Continua a leggere per vedere i video…
Palazzolo Acreide (in siciliano Palazzolu o Palazzolu Creidi) conta quasi 9 mila abitanti ed è situato nei Monti Iblei, in provincia di Siracusa.
É una città barocca dalle radici greche e nel 2002 è stata insignita del titolo di Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO, insieme con il Val di Noto. Il comune dista 44 chilometri da Siracusa, quasi 40 da Ragusa e circa 90 chilometri da Catania. Vedi il video…
Visitando il centro cittadino si resta subito colpiti dalle bellezze architettoniche di questo borgo. Lungo la via principale di Palazzolo Acreide, il corso Vittorio Emanuele III, è possibile ammirare alcuni dei palazzi nobiliari più belli: Palazzo Pizzo, Palazzo Puglisi, Palazzo Judica, espressione del volto barocco della cittadina iblea. Continuando, si giunge alla piazza più importante del paese, dove sacro e profano si incontrano e s’innalza, nella sua magnificenza, la Chiesa di San Sebastiano, caratterizzata dalla fastosa facciata elegantemente lavorata e preceduta da una scenografica scalinata. Vedi il video…
Quartiere interessante è anche quello che contiene altri importanti palazzi barocchi, la più lunga balconata barocca del mondo, i resti del castello medievale, la Chiesa Madre, che è la più antica e grande di Palazzolo, la Chiesa dell’Annunziata, che affascina per la bellezza del suo portale, e, soprattutto, la sontuosa Basilica di San Paolo, dichiarata dall’UNESCO monumento patrimonio dell’umanità come la chiesa di San Sebastiano, dalla facciata barocca alla siciliana, con ampia scalinata a due rampe, portale di bronzo raffigurante le scene della vita del Santo Patrono del Paese e formata da tre navate sovrastate da una ricchissima volta. Vedi il video…
Nei pressi di Palazzolo Acreide sorgeva Akrai, una colonia fondata attorno al 664 a.C. (70 anni dopo la fondazione di Siracusa) dai siracusani. Della città antica si conservano numerose testimonianze, in particolare un teatro greco-romano, il più piccolo al mondo. Vedi il video…
Secondo Luigi Bernabò Brea, Akrai potrebbe essere stata distrutta dagli arabi nell’827 d.C. Dopo numerosi decenni, durante i quali la popolazione visse sparpagliata per le campagne, un nuovo centro urbano sorse nella parte bassa dell’acremonte per espandersi, in seguito, verso la zona intermedia, cioè verso quello che è l’odierno centro storico.
Nella zona archeologica si può ammirare, ancora oggi, una strada urbana, il decumano, che conserva integro il manto stradale. Vedi il video…
Alcuni dei reperti rinvenuti nel sito sono conservati nel museo archeologico allestito nel centro cittadino e gestito dalla soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa.
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