Personaggi siciliani

La storia vera di Toto’ Schillaci, il calciatore siciliano di Italia 90

La storia del campione siciliano che ha conquistato i tifosi azzurri a Italia 90 è raccontata in un libro.  Vedi i video con le interviste al campione…

Salvatore Schillaci, classe 1964, ha iniziato a praticare la sua passione per il calcio nelle strade e nei campetti del Cep, il quartiere popolare di Palermo in cui è cresciuto.

Per lui il calcio è stato sempre tutto e, grazie all’impegno e alla costanza,  è entrato nell’elite del calcio mondiale.

L’inizio della carriera calcistica

Schillaci comincia la sua carriera calcistica nelle giovanili dell’Amat Palermo e poi, nel 1982, nel Messina, in serie C2, dove svolge l’attività di calciatore a tempo pieno.

Grazie ai gol segnati in seire C ed in serie B la sua fama di «bomber» cresce a vista docchio. In sette anni trascorsi in riva allo Stretto, sotto la guida tecnica di Franco Scoglio, la sua media gol cresce fino alle 23 reti realizzate nella stagione 1988/89 in 35 partite.

Dopo sette campionati tra Serie B e C Schillaci lascia la Sicilia e nel 1989 viene ingaggiato dalla Juventus. Vedi il video con il racconto di Totò Schillaci durante un incontro svoltosi a Milazzo (Messina) in occasione della presentazione del libro autobiografico “Il gol è tutto” …

L’esordio in serie A

Il suo esordio in Serie A avviene il 27 agosto 1989 nella partita in casa del Bologna (1-1). Nella sua prima stagione in bianconero conquista il posto da titolare e realizza 15 gol in 30 partite di campionato.

In molti lo ricordano ancora oggi per le sue prodezze e per i gol realizzati in particolare ai mondiali Italia 90, competizione chiusa dalla Nazionale italiana al terzo posto.

Ai mondiali Schillaci si aggiudicò anche il titolo di capocannoniere e di miglior giocatore della competizione e nello stesso anno arrivò secondo nella classifica del Pallone d’oro alle spalle del tedesco Lothar Matthäus.

Nella stagione 1992-1993 passò all’Inter con cui giocò due stagioni siglando in totale 11 gol in 30 partite, vinse un trofeo, la Coppa UEFA.

Nel 1994, prima del termine della stagione in Italia, si trasferì in Giappone nelle file dello Júbilo Iwata che gli aveva proposto un ottimo contratto economico diventando il primo calciatore italiano a militare nel campionato giapponese. Vedi il video con il racconto di questa esperienza …

Nel 1999, dopo qualche infortunio, il giocatore siciliano decise di ritirarsi andando a gestire nella sua città, Palermo, il centro sportivo per ragazzi “Louis Ribolla“. (foto di copertina ilmessaggero.it)

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