Curiosità siciliane

La “Piscina di Venere” un luogo incantato da scoprire a Milazzo

Un angolo incantevole di Sicilia a Milazzo, nel messinese: La “piscina di Venere“. Continua a leggere per vedere il video…

Quando parliamo di Milazzo (Messina), pensiamo subito, alla Marina Garibaldi, alla Spiaggia di Ponente, al Castello, e perché no anche alla Raffineria, ma non tutti, forse conoscono le bellezze della zona del Capo di Milazzo tra cui la “Piscina di Venere”, un tempo chiamata “Piscina del Corallo” un luogo a prima vista inaccessibile dalla terraferma.

Eh si! Questo luogo incantato non è raggiungibile solo con la barca, quindi se non disponete di un’imbarcazione, basta indossare un abbigliamento leggero e scarpe comode per poter arrivare in questo angolo incantevole.

Dalla piazzetta Sant’Antonio percorriamo una strada contornata da fichi d’india fino ad arrivare nei pressi di un’altura su cui sorge l’antico faro di Capo Milazzo. Proseguendo a sinistra ci troviamo immersi in un sentiero caratterizzato dalla presenza di alberi di ulivo e una volta arrivati in cima alla scalinata esclamerete: ”wow!” sembra incredibile, ma basta sostare un po’ in quella zona per sentire questa esclamazione sulla bocca di tutti i passanti… non ci credete?

La scalinata è contornata oltre che da un manto erboso, da piante tipiche della macchia mediterranea come cespugli d’euforbia, piante di ginestra, fichi d’india e capperi selvatici che sbucano dalle rocce.

Eccoci arrivati alla piscina: non resta che immergersi nelle sue acque, limpide e cristalline, caratterizzate da un fondale di colore azzurro marino, in netto contrasto con la bianca scogliera e il verde della vegetazione mediterranea, per ritrovarsi in un ambiente suggestivo, di fronte allo “Scoglio della Portella”, più noto, come “Carciofo”. Vedi il video trasmesso dall’emittente televisiva OndaTv, emittente visibile in Sicilia sul canale 85 e in streaming su www.ondatv.it

Capo Milazzo è caratterizzato dal passaggio di forti correnti marine che tendono a respingere l’ inquinamento che proviene dalla città e dalle industrie e questo permette l’attraversamento di una moltitudine di pesce azzurro che staziona intorno alla secca, caratterizzata dal passaggio di tonni, ricciole, dentici, totani…

Gli appassionati di immersioni subacquee non resteranno delusi da questi luoghi, caratterizzati da fondali limpidi e variopinti, oltre che dalla presenza di pesci di un certo pregio, come saraghi e cernie.

Che dire… ci troviamo di fronte ad un paesaggio paragonabile solo ad un’opera d’arte!

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