Taormina, le Rocce di Capo Mazzarò tornano ad essere fruibili

Dopo mezzo secolo di abbandono le Rocce di Capo Mazzarò tornano ad essere fruibili.Continua a leggere…

Il prestigioso sito, sospeso in una delle baie più belle della Sicilia, a Taormina (Messina), viene restituito ai cittadini, al popolo e al mondo grazie all’impegno del mecenate di Castel di Tusa Antonio Presti che ha avviato un percorso di riqualificazione attraverso l’arte e l’impegno civile.

Uno spazio che rivivrà dunque nel nome del paesaggio e grazie al valore etico ed estetico che ha sempre caratterizzato l’identità di Fiumara d’Arte. Giovedì 27 luglio, alle ore 18.30, a sette mesi di distanza dalla firma del comodato d’uso siglato con la Città Metropolitana di Messina, avrà luogo l’apertura ufficiale al pubblico di un sito reso nuovamente fruibile dopo decenni di incuria e degrado.

“Le Rocce – sottolinea Presti – consegnate per cinquant’anni alla dimenticanza e all’indolenza, rinasceranno grazie alla luce e alla Bellezza. Voglio presentare alla collettività la favola di un luogo rimasto intatto nella sua purezza dopo un lungo incantesimo. Questo mondo fatato ha resistito a speculazioni e interessi opachi, ora è il momento che le nuove generazioni siano protagoniste del lieto fine». Il video del sito con l’intervista ad Antonio Presti…

L’apertura sarà solo il primo passo di una lunga serie di iniziative che condurranno alla realizzazione di un complesso artistico-monumentale sull’esempio del museo a cielo aperto strutturato in oltre trent’anni nella Valle dell’Halaesa e dell’Atelier sul Mare di Castel di Tusa.

Ad accogliere i visitatori – fino al 27 settembre – una serie di mostre fotografiche dal titolo Incantesimo: sotto questa insegna si svilupperanno i percorsi dedicati alla memoria delle Rocce (con progetti originali, studi e immagini d’epoca provenienti dal Fondo Spatrisano; allestimento a cura dell’arch. Francesca Carditello, alla testimonianza della storia della Fondazione Fiumara d’Arte e dell’Atelier sul Mare e infine alla dolce vita degli anni ’60 con le suggestioni di Taormina Cinema (a cura di Ninni Panzera). Il giorno prima, il 26 luglio (ore 19), preludio a Castelmola con un’esposizione firmata dal fotografo Giovanni Pepi, un’ampia ricognizione tra passato e presente dell’ex villaggio turistico di Capo Mazzarò. La mostra, realizzata grazie alla collaborazione del sindaco Orlando Russo e del vicesindaco Eleonora Cacopardo, sarà ospitata per l’intera stagione estiva al Castello di Mola (tutti i giorni dalle 10.30 alle 21) con ingresso gratuito.

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