Un cuore di marmo nei fondali du Ustica per ricordare l’archeologo Sebastiano Tusa

Tusa, ex assessore regionale, è morto nell’incidente aereo in Etiopia nel marzo scorso…

Un cuore di marmo, collocato nei fondali di Ustica, ricorderà l’amore che l’assessore ai Beni culturali Sebastiano Tusa aveva per il mare e in particolare per l’isola palermitana. La scultura – commissionata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci
e realizzata da Giacomo Rizzo – è stata calata in acqua, all’inizio del percorso archeologico subacqueo, nel corso della 60ma edizione della Rassegna internazionale dedicata proprio all’illustre studioso scomparso il 10 marzo scorso nel tragico incidente aereo in Etiopia.

“Il cuore di Sebastiano Tusa – afferma con emozione l’assessore al Territorio Toto Cordaro, che in rappresentanza del governo regionale ha ricordato il collega di giunta nel corso della manifestazione che per tanti anni il compianto assessore aveva guidato – continuerà a pulsare fra quei tesori del mare che, grazie alla sua competente dedizione e alla sua geniale intuizione, costituiscono oggi, e per sempre, patrimonio di tutti”.

Alla cerimonia erano presenti anche i familiari dell’archeologo, la moglie Valeria Li Vigni con il figlio Andrea, e il sindaco di Ustica Salvatore Militello.

Sebastiano Tusa, 66 anni, morto nel disastro aereo del volo Ethiopian airlines diretto a Nairobi, era un noto archeologo molto conosciuto anche a livello internazionale.

Sovrintendente del Mare della Regione Siciliana, docente di Paleontologia presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, dall’11 aprile 2018 era stato chiamato a ricoprire la carica di assessore ai Beni culturali per la Regione Siciliana nella giunta guidata da Nello Musumeci.

 

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