La suggestiva novena di Natale nel borgo di San Marco d’Alunzio

Ogni anno, ormai da secoli, va in scena, dal 16 al 24 dicembre alle cinque del mattino, la caratteristica “Novena”. Continua a leggere…

Molti, avendo guardato dalla costa o dalle campagne vicine il paese di San Marco d’Alunzio, nel messinese, aggrappato al suo acrocoro marmoreo con le case strette come per paura di scivolare nei dirupi, avranno avuto l’impressione di vedere un tipico paese da presepio, questa immagine esso restituisce ancora quando la sera si illumina di lucignoli che si confondono presto con le altre mille stelle della notte. Pochi però sono a conoscenza del fatto che in questo paese, forse più che altrove, è possibile vivere l’atmosfera del Natale più genuina e “antica”, quella che tanti sanno ma hanno avuto il tempo di dimenticare o possono solo immaginare, avendo di questo magico periodo dell’anno conosciuto l’aspetto più mondano e consumistico.

Il più suggestivo atto di questo magico periodo dell’anno è la Novena.

Ogni anno, ormai da secoli, va in scena, dal 16 al 24 dicembre alle cinque del mattino, la caratteristica “Novena”. Nelle fredde notti di attesa per la nascita del Redentore, musici e cantanti si aggirano tra i medievali vicoli, inondando di gioia l’atmosfera: richiamano i fedeli, che già alle cinque, gremiscono la Matrice per parteciparvi. E’ all’interno della chiesa che si vivono emozioni uniche: il S. Rosario precede il canto dialettale del “Salvi Rigina” e delle litanie cantate in latino alla Beata Vergine Maria. Al termine della S. Messa, poi, un solenne invitatorio intonato da un solista, esorta i fedeli ad adorare “il Re Signore che sta per venire”. Sarà il canto finale del solista, alternato con un coro di uomini posto in fondo alla chiesa, a emozionare ogni anno di nuovo i presenti: il canto de “la Ninna Nanna, cantata dalla Beata Vergine Maria al diletto Bambino Gesù”. La fede che emerge da quelle strofe, ogni giorno diverse, è di Giacomo D’Orsa, che nel 1761, evidentemente commosso dal mistero dell’ incarnazione compose questo straordinario inno di lode alla “Gran Signura Maria”.

Lo stesso rito viene ripetuto anche la sera, alle 18.00 in Chiesa Madre dal 15 al 23 Dicembre.

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