La Festa degli Studi, un’antica tradizione raffigurata in due affreschi in una Chiesa di Termini Imerese

Nella medievale Chiesa di S. Caterina di Alessandria a Termini Imerese (Palermo) attraverso i segni iconografici di due grandi affreschi, si mantiene viva la memoria.

Domenica 26 Novembre alle ore 10,30 BCsicilia ed il Centro di Solidarietà e Cultura Il Segno presenteranno il ciclo pittorico dell’antica chiesa dedicata alla Vergine e Martire Caterina di Alessandria di Termini Imerese. L’evento è rivolto in particolare a giovani studenti.

Fin dai primi secoli dell’anno mille il giorno della ricorrenza del Martirio della Santa, le Università d’Europa sospendevano le lezioni per celebrare la Festa degli Studi. Si apriva la giornata con la celebrazione di un rito liturgico, per poi procedere fino a sera con le “Accademie”: professori e studenti, alla presenza di numeroso e scelto pubblico, davano saggio del loro sapere e della loro arte nei vari ambiti della letteratura, della poesia, del canto, non escluse composizione nelle lingue classiche.

Di questa antica tradizione si è persa ogni traccia se non negli antichi sigilli di queste Università e negli attuali stemmi dell’Alma Mater Studiorum di Bologna (A. D. 1088), della Sorbona (A. D. 1165), dell’Università di Padova (A. D. 1222), di Vienna (A. D. 1365) fino al St Catharine’s College di Cambridge (A.D. 1473), che riportano, solitaria o accompagnata da altre figure, l’effige della santa Martire.

Nella medievale Chiesa di S. Caterina di Alessandria a Termini Imerese, attraverso i segni iconografici di due grandi affreschi, si mantiene viva la memoria e le ragioni di questa popolarità e testimonia come la città fosse abitata da alte espressioni culturali ed artistiche di grande respiro, anche europeo.

Nella foto di copertina un affresco presente nella chiesa S. Caterina di Termini Imerese.

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