È di nuovo siciliano il borgo più bello d’Italia! Vince Petralia Soprana, borgo delle Madonie

Per la quarta volta il prestigioso riconoscimento resta in Sicilia. Continua a leggere per vedere il video …

Petralia Soprana, piccolo comune situato nel palermitano, si è aggiudicato il titolo di “Borgo dei Borghi”. Il riconoscimento promosso dalla nota Trasmissione della Rai “Alle Falde del Kilimangiaro”, per la quarta volta resta quindi in Sicilia. Dopo Gangi (2014), Montalbano Elicona (2015) e Sambuca di Sicilia (2016) quest’anno il “titolo” è andato a Petralia Soprana.

E’ il più alto comune delle Madonie e si trova proprio a pochi chilometri da Gangi. Petralia Soprana si è aggiudicato l’ambizioso riconoscimento consegnato da Philippe Daverio grazie alle sue bellezze paesaggistiche e architettoniche.

In siciliano “A Suprana”, è un comune italiano di 3.202 abitanti e da diversi anni rientra nel circuito dei borghi più belli d’Italia grazie al suo bellissimo centro storico.
Il territorio è percorso dal fiume Salso ed è compreso tra un’altitudine di 1.657 metri (pizzo Corvo) e 600 metri. Un’area è ricoperta da boschi, macchia mediterranea, pascoli, terreni seminativi e colture arboree.
Generalmente identificata come Petra, la città sicana, il borgo vanta una lunga storia: Diodoro Siculo riporta che nel 254 a.C., durante la prima guerra punica, dopo la conquista di Palermo, la cittadina fu consegnata ai consoli Aulo Attilio e Gneo Cornelio, passando sotto la dominazione romana.

Petra, una delle principali fornitrici di grano di Roma, venne inserita tra le civitates decumanae, cioè tra le città sottoposte al tributo annuo della decima in natura. Nel territorio, durante il medioevo, si susseguirono vari popoli: vandali, bizantini, islamici e successivamente i normanni. Dopo la conquista da parte dei Normanni di Ruggero, conte di Altavilla, avvenuta nel 1062, venne fondata la cittadina e in particolare venne fortificata, assumendo l’aspetto che conserva ancora nel XXI secolo, con il castello, le torri ed i bastioni, e l’edificazione di diverse chiese. Poco distante si trova anche Petralia Sottana che probabilmente in origine faceva parte della stessa comunità. Vedi il video trasmesso dall’emittente televisiva OndaTv  ….

Nel borgo palermitano si possono ammirare i ruderi dell’antico Castello, la Chiesa Madre, la Chiesa di san Salvatore, edificata nel XIII secolo, la Chiesa di San Giovanni Evangelista, del XVI secolo e numerosi palazzi nobiliari.
Inoltre nel borgo si trova anche la miniera di salgemma, presente nelle frazioni di Salinella e di Raffo, a pochi chilometri dal paese.
I minerali estratti dal sito possiedono un alto livello di cloruro di sodio che permette una notevole produzione del sale di Petralia, noto sul mercato con il nome di “Sale di Sicilia”, destinato al consumo alimentare in ambiente domestico.

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