La festa dei Tre Santi al Monte Vecchio di San Fratello

Come da tradizione il 10 maggio si svolge a San Fratello la festa in onore dei Santi Alfio, Cirino e Filadelfio. Continua a leggere…

La festa in onore dei Santi Alfio, Cirino e Filadelfio ricorre come da tradizione il 10 maggio e si svolge con la sfilata dei devoti che dal paese raggiungono la cima del Monte Vecchio di San Fratello (Messina).

I tre martiri sarebbero stati uccisi durante l’epoca delle persecuzioni ordinate dall’imperatore Decio e la Chiesa cattolica li ricorda come detto il 10 maggio, giorno corrispondente alla loro uccisione.

In occasione dei festeggiamenti a San Fratello si svolge una storica e originale processione per le vie del centro cittadino. In tarda mattinata cavalli, cavalieri e amazzoni accompagnano i fedeli sino alla cima del Monte Vecchio. Qui, all’interno del santuario normanno, si svolge la santa Messa. Vedi il video realizzato dall’emittente televisiva regionale OndaTv visibile in Sicilia sul canale 85 e in streaming su www.ondatv.it

Le notizie sulla vita e sul martirio dei tre fratelli, Alfio, Filadelfo e Cirino, sono contenute in un documento che gli studiosi delle vite dei Santi fanno risalire al secondo decennio della seconda metà del secolo X, al 960 circa.

I tre fratelli nacquero nel III secolo a Vaste, in provincia di Lecce; il padre apparteneva a una famiglia patrizia e la madre, Benedetta, affrontò l’autorità imperiale per manifestare la propria fede e sottoporsi al martirio. Il prefetto, giunto a Vaste per indagare sulla presenza di cristiani, viste la costanza e la fermezza dei tre fratelli, decise di inviarli a Roma. Da Roma, dopo i primi supplizi, i tre fratelli vennero mandati a Pozzuoli e, successivamente, in Sicilia, a Taormina (Messina) e poi a Lentini (Siracusa), dove vennero interrogati e sottoposti ad ogni genere di supplizi fino alla morte: Alfio con lo strappo della lingua, Filadelfio posto su una graticola rovente e Cirino immerso in una caldaia di pece bollente.

Dopo la morte, la storia delle reliquie dei tre fratelli si avvolse nel mistero. Pare che Costantino, tredicesimo vescovo di Lentini, intimorito dai pericoli di un’imminente invasione musulmana, in gran segreto, dispose il trasferimento delle sacre reliquie nel santuario normanno sito nell’acropoli di Apollonia (attuale San Fratello).
Nel 1516, alcuni operai, nell’abbattere un muro del monastero di Fragalà nel comune di Frazzanò, trovarono una cassetta contenente ossa umane ed un manoscritto in greco antico che confermò l’appartenenza dei resti umani ai tre giovani fratelli martirizzati a Lentini. Con una spedizione, l’anno successivo, i lentinesi si fecero consegnare dai monaci le reliquie.

Numerose sono le città in Sicilia legate alla figura dei santi Alfio, Cirino e Filadelfio. Tra queste, Paternò, cittadina alle pendici dell’Etna, Adrano e Trecastagni, sempre nel catanese.
Nella cittadina nebroidea, che dai tre santi fratelli prende il nome, dal 7 al 9 maggio si svolge il triduo in onore dei tre martiri; il 10 maggio, fin dal mattino, sfilano per le vie del centro centinaia di cavalli e i cavalieri che si uniranno alla processione con partenza dalla chiesa madre e diretta all’antichissimo santuario normanno dedicato ai tre fratelli.

Si ringrazia per il contributo filmato l’emittente televisiva OndaTV, visibile in Sicilia sul canale 85 e in streaming sul sito www.ondatv.it.

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