Castelmola, panorami mozzafiato nel cuore della costa ionica messinese

Il borgo messinese che guarda Taormina e la costa ionica e calabrese. Scopri la storia e cosa vedere…


In cima ad un cocuzzolo a strapiombo che guarda sul mar Ionio si trova il caratteristico borgo di Castelmola.  Il piccolo paese (in siciliano A’ Mòla, dalla conformazione del grande masso su cui sorge che ricorda appunto una “mola”), conta circa 1100 abitanti e fa parte della città metropolitana di Messina.

Castelmola si trova a circa 35 chilometri a sud da Messina ed è vicinissima alla più nota Taormina. Quando vi trovate a visitare la città turistica per eccellenza della Sicilia non perdete l’occasione di fare un salto nel piccolo borgo, il cui centro è ben conservato. Le origini del borgo messinese vengono fatte risalire al periodo pre-ellenico. E’ probabile che per la sua posizione sopraelevata fu un tempo la vera acropoli di Taormina.

Castelmola ha grandi potenzialità turistiche anche per la sua storia e posizione privilegiata. Sulla piazza esiste un belvedere che offre una splendida vista sulla costa ionica, sul mare e sulla costa Calabra e naturalmente sulla bellissima Taormina. Castelmola fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia e ai visitatori offre diverse angoli da scoprire tra questi il Duomo intitolato a San Nicola di Bari. La Chiesa Madre, ricostruita tra il 1934 e il 1935 sulla preesistente cattedrale presenta una commistione di stili, dal romanico al gotico, dall’arabo al normanno.

Il punto più alto si raggiunge percorrendo, dalla piazza principale del paese, una stradina che porta alla Piazza Sant’Antonino, fino ai ruderi di un castello. La piazza costruita nel 1954 è il belvedere sulla sottostante Taormina. Qui si trova anche l’antico arco che segna l’ingresso del paese.
Sempre in questo luogo è possibile visitare la Taverna San Giorgio, primo locale di Castelmola fondato nel 1700 dai monaci che lo adibirono a taverna. Molti anni dopo grazie a don Vincenzo Blandano divenne uno dei locali più tipici del paese, caratterizzandolo con una ricca collezione di “album” dove dal 1907 vengono raccolte le firme e i pensieri dei visitatori, comprese quelle di alcuni uomini illustri del Novecento. La notorietà del “Caffè” è inoltre legata alla specialità del piccolo borgo molese, il Vino alla Mandorla, di cui don Vincenzo Blandano è l’inventore. Si tratta di una bevanda che veniva servita agli ospiti in segno di benvenuto e preparata nei primi anni del Novecento usando le antiche tecniche greche di infusione. Il vino aromatizzato alla mandorla che l’inventore chiamò proprio “Blandanino” è un liquore ambrato scuro con gli odori e i sapori della Sicilia. A Castelmola si trova anche un altro Bar caratteristico che lascia stupito ogni visitatore. Si tratta dello storico Bar Turrisi, al cui interno si trovano sculture che rappresentano la fecondità e virilità dell’uomo (vedi i nostri video sul canale You Tube e leggi il nostro articolo).

Del Castello la cui data di realizzazione è incerta, restano purtroppo solo i ruderi delle poderose mura normanne Il castello di Mola fu per secoli l’anello più forte della catena difensiva peloritana composta dai manieri di Milazzo, Ficarra, Tripi, Castroreale, Castiglione e Francavilla, punto nevralgico per molti conquistatori da espugnare per assumere il controllo del territorio. Vedi il nostro bellissimo video ….

Da visitare anche la Chiesa di San Giorgio, la Chiesa di San Biagio e la Chiesa dell’Annunziata (aperta al culto per un breve periodo dell’anno, dal 1° al 15 agosto, durante il quale si celebrano la novena della Madonna Annunziata e la festa dell’Assunzione di Maria al cielo). Si ringrazia per i video l’emittente televisiva regionale OndaTv visibile sul canale 85 e in streaming su www.ondatv.it

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