San Marco d’Alunzio ha celebrato i 150 anni della sua denominazione

Il caratteristico borgo messinese ha ricordato una sua pagina di storia. Continua a leggere…

Si è svolta a San Marco d’Alunzio (Messina), presso l’aula consiliare sita nel magnifico complesso monumentale della Badia Grande, la conferenza dal titolo “150° Anniversario della denominazione: COMUNE DI “SAN MARCO D’ALUNZIO“.

Il 10 novembre di 150 anni fa, infatti, il Re d’Italia, su suggerimento del consiglio comunale aluntino, autorizzava il comune di “San Marco” ad assumere la denominazione definitiva di “San Marco d’Alunzio” per ricordare le antiche origini della città.

L’evento, organizzato dal consigliere comunale Andrea Monici in collaborazione con il comune e la parrocchia, aveva come scopo quello di celebrare il ricordo di tale avvenimento e con l’occasione rispolverare la storia delle proprie origini. Ad intervenire sono stati: il professore Albino Rocco, che ha incentrato il suo discorso sulla storia della città dalle origini fino all’unificazione del regno d’Italia; l’arciprete Don Salvatore Miracola, che ha ricordato alcuni avvenimenti importanti e curiosi avvenuti a San Marco dal 1861 fino ai nostri giorni; il consigliere comunale Andrea Monici, che ha raccontato ai presenti una delle pagine di storia più tragiche e appassionanti vissute dagli aluntini in occasione dell’aggregazione del comune di San Marco al comune di Sant’Agata, avvenuta all’inizio degli anni ’20 del secolo scorso; ed infine il maestro Salvatore Crimaldi, che ha concluso in musica l’incontro, riproponendo agli intervenuti “Il Canto degli Aluntini” cantato da Alessia Librizzi, un antico inno scritto dal M° Basilio Graziano proprio in occasione dei festeggiamenti che si tennero per celebrare la liberazione di San Marco d’Alunzio da Sant’Agata Militello e la riottenuta autonomia. A breve il video del canto …

Presenti alla manifestazione le più alte cariche della città, il Sindaco Arch. Dino Castrovinci, il presidente del consiglio comunale Lucia Priola e l’assessore alla cultura dott.ssa Valeria Latino, presente inoltre anche il Presidente del Parco dei Nebrodi  Giuseppe Antoci. Durante la conferenza è stato riprodotto per i presenti anche un antico documentario ambientato a San Marco negli anni 50 del secolo scorso, che raccontava della vita de “le portatrici di pietra“, ossia le donne aluntine che andavano giornalmente a lavorare sul greto del fiume Rosmarino per caricare grossi massi di pietra sui carri trainati da asini, carico che sarebbe poi servito per costruire le abitazioni. Si è trattato di un importante appuntamento culturale che ha rafforzato i legami degli aluntini con la propria terra e la propria storia.

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