A Palermo risplende la Belle Époque dei Florio

Gli eredi di Vincenzo Florio aprono al grande pubblico le porte della Tonnara dell’Arenella, memoria storica della famiglia nel capoluogo siciliano. Continua a leggere…

L’intramontabile fascino fin de siècle continua a illuminare la Palermo di una volta, la Palermo più belle: quella della dinastia di Vincenzo Florio, una famiglia che, partendo dal capoluogo siciliano, ha segnato un’epoca e uno stile che hanno valicato i confini dell’isola stessa. Gli eredi della famiglia Paladino Florio, in occasione di un festival hanno aperto infatti le porte della magnifica Tonnara Florio all’Arenella, scrigno e memoria storica della famiglia nella città di Palermo.

Un’opportunità unica e rara per conoscere uno dei luoghi su cui si è costruita la storia della città capoluogo di Sicilia.

“L’apertura speciale della Tonnara Florio (nella foto) – spiega Chico Paladino Florio – è soltanto l’inizio di un grande progetto che sarà svelato nei prossimi mesi. Quest’iniziativa rientra infatti in un mosaico più ambizioso e complesso col quale intendiamo far risplendere nell’immaginario collettivo il nome dei Florio attraverso una serie di iniziative che ripercorreranno l’epopea della nostra famiglia abbinandolo al rilancio di alcuni prodotti riconducibili al nostro nome”.

Se, nell’immaginario palermitano, esiste un profilo architettonico immediatamente riconoscibile, questo è certamente quello de “I Quattro Pizzi“, la palazzina della Tonnara che si staglia sullo sfondo della piccola baia dell’Arenella. È da questa struttura, caratterizzata dalle quattro torri neo-gotiche esterne e dalle splendide volte del salone interno interamente decorate da mosaici liberty, che inizierà la visita al “tesoro” dei Florio, aprendo un percorso fatto di storie nella Storia. Infatti, in pochi, forse, sanno che quando lo zar di tutte le Russie Nicola I, insieme all’imperatrice, soggiornò a Palermo, venne a visitare proprio questa palazzina. Il fascino che “I Quattro Pizzi” innescarono nel suo animo rimase nella leggenda, tanto che Nicola volle rilevarne i disegni dall’architetto Giachery (che l’aveva progettata dietro commissione della famiglia Florio) per farne costruire, rientrato in patria, una del tutto simile nella sua residenza estiva di Peterhof, chiamandola Renel (Arenella) proprio in memoria di Palermo.

Ma la visita andrà oltre la storica palazzina. La famiglia Paladino Florio, per questa straordinaria occasione, infatti aprirà al pubblico anche altri spazi del complesso, come il suggestivo magazzino dei Tonni e quello del prodotto finito, nonché il magnifico giardino interno dove, ancora oggi, basta fare qualche passo per respirare le atmosfere eleganti e i freschi profumi di quella che Gaetano Basile definì la Palermo felicissima. Non è un caso che, nello scorso mese di luglio, Dolce & Gabbana abbiano scelto questo luogo come una delle principali location del grande evento internazionale di alta moda che hanno tenuto a Palermo.

Tra i diversi spazi della Tonnara Florio, sarà allestita una mostra di fotografie e oggetti appartenuti ai personaggi della famiglia, tra cui spicca l’originaria insegna in legno del Leo Bibens che ornava l’ingresso della bottega di via Materassai a Palermo dove, alla fine del ‘700, ebbe origine la loro grande fortuna economica.

Ad aggiungere ulteriore interesse all’apertura eccezionale della Tonnara, saranno le presentazioni dei prodotti a marchio Florio attualmente sul mercato, dalle rispettive aziende che oggi li producono. Tra questi, la tonnara Nino Castiglione, che sta per rilanciare sul mercato il tonno Florio e la ditta anglo-fiorentina Ortigia Sicily con la sua linea di profumi e cosmetici Florio. Sarà anche possibile acquistare alcuni libri sulla storia della famiglia e dei suoi personaggi (tra cui, in esclusiva, un racconto dello stesso Vincenzo Florio) e le riproduzioni fotografiche di immagini della Tonnara e di alcuni preziosi reperti della collezione Florio.

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